Prestiti personali online: guida all’estinzione anticipata

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Fino a non molti anni fa, per poter richiedere un prestito personale era necessario recarsi personalmente presso un istituto di credito, quale per esempio una banca, e sottoscrivere in quella stessa sede il contratto. Gli svantaggi di questa metodologia sono evidenti. Primo fra tutti, il tempo impiegato per recarsi presso la banca negli orari di apertura della stessa e attendere poi il proprio turno per parlare con un impiegato. Per un dipendente, questo poteva voler dire anche dover rinunciare ad una giornata di lavoro chiedendo permessi o ferie.

Fortunatamente, l’avvento di internet ha cambiato tutto questo e ha risolto il problema. Adesso i prestiti personali possono essere richiesti direttamente online, comodamente dal proprio pc di casa o dal proprio smartphone, senza orari prestabiliti. Tutte le informazioni necessarie sono subito disponibili ed è possibile anche confrontare le soluzioni proposte dai vari istituti di credito prima di scegliere quale sottoscrivere. Tutto questo in poco tempo, senza doversi spostare fisicamente da un posto all’altro.

Sono vantaggiosi anche per i tassi di interesse notevolmente più bassi per i prestiti richiesti online.

Non ultimo, il vantaggio ecologico: tutto avviene in digitale, non vi è nessuno spreco di carta per la documentazione che viene inviata e ricevuta quasi sempre esclusivamente tramite email.

In cosa consiste l’estinzione anticipata del prestito personale

Ogni prestito prevede una scadenza stabilita al momento della stipula del contratto. Fino a tale data, il debito deve essere restituito (con i relativi interessi) tramite rate mensili, ognuna con una propria scadenza.

Può succedere però, che il debitore si ritrovi, per un qualsiasi motivo, a disporre del denaro necessario per restituire completamente la quota mancante, in un’unica soluzione e con un certo anticipo rispetto alla scadenza fissata dal contratto.

È questo il caso il caso in cui avviene l’estinzione anticipata dei prestiti personali stipulati sia online che offline. È un diritto, non un’opzione concessa dalle banche, spettante a ogni soggetto che richiede un finanziamento, garantito dalla legge. A prima vista, si potrebbe anche pensare che sia un’opzione a tutto vantaggio del debitore, che non deve così corrispondere gli interessi riguardanti il lasso di tempo mancante ed è anche libero così di sottoscrivere un nuovo finanziamento per un ulteriore acquisto. Analizzando più a fondo la questione, però, andando anche a rivedere cosa la legge italiana dice in tal senso, ci si può facilmente rendere conto che restituire un prestito in anticipo non sempre conviene. Bisogna dunque prendersi il tempo di considerare cosa avviene nei singoli casi e inquadrare bene la propria posizione prima di decidere cosa fare.

A tutela delle banche (e degli altri istituti creditizi)

Come viene naturale aspettarsi, la legislazione non tutela solamente i debitori ma esistono alcune norme anche a favore delle banche che hanno concesso un prestito personale. Ovviamente, queste non sono volte ad impedire in alcun modo che il debitore ricorra all’estinzione anticipata, sempre garantita, piuttosto si occupano di far si che la banca riesca comunque ad incassare una certa quota degli interessi che avrebbe ricevuto se il prestito non fosse stato rimborsato completamente in anticipo. Si tratta di una forma di risarcimento, da corrispondere sotto forma di penale, per compensare in parte la perdita di denaro che la banca ha subito rispetto a quanto avrebbe dovuto incassare in base al contratto stipulato. Si pone dunque il problema di valutare a fondo se, andando a chiudere anticipatamente il prestito, la somma da pagare tramite penale non sia effettivamente superiore agli interessi da corrispondere rispettando i termini stabiliti dal contratto.

In linea generale, non conviene affatto procedere all’estinzione anticipata dei prestiti personali se mancano ormai poche rate: il risparmio sugli interessi da non dover più corrispondere sarebbe davvero esiguo rispetto a quello di un prestito avviato da poco tempo.

Estinzione anticipata dei prestiti a tasso di interesse fisso o variabile: che cosa cambia

Qualora si sia scelto un finanziamento a tasso di interesse fisso, detto anche “all’inglese”, l’interesse da corrispondere con ogni singola rata rimane, appunto, immutato per tutta la durata del prestito personale. Ogni mese quota di prestito da restituire e quota di interesse rimangono uguali e non subiscono variazioni.

Nel modello di prestito personale “alla francese”, più comunemente conosciuto come prestito a tasso di interesse variabile, con il passare del tempo il capitale da restituire andrà via via crescendo mentre gli interessi da corrispondere diminuiranno nel corso degli anni.

Questo primo, semplice criterio di distinzione dei prestiti permette subito di capire se effettivamente convenga o meno richiederne l’estinzione anticipata.

Prendendo in considerazione il prestito con tasso di interesse variabile, risulta chiaro fin da subito che l’estinzione anticipata non porti ad un risparmio effettivo in quanto gli interessi da corrispondere, con il corso del tempo, sono notevolmente diminuiti e la quota da pagare corrisponde quasi interamente al capitale richiesto in prestito.

Diverso è il caso del prestito personale su modello inglese, con tasso fisso, con cui gli interessi rimangono tali nonostante il trascorrere degli anni. Richiedere l’estinzione anticipata di questo tipo di prestito potrebbe essere notevolmente vantaggioso in termini economici.

Calcolo della penale

Dopo essersi bene informati, aver valutato attentamente i pro e i contro di questa decisione, è possibile procedere alla richiesta online di estinzione anticipata del prestito. La procedura è piuttosto semplice: si tratta di scaricare un apposito modulo, reperibile facilmente online, appositamente realizzato per questo scopo. Dopo averlo scaricato e stampato, bisogna compilarne i campi inserendo i propri dati personali e alla fine firmarlo. Una volta pronto il documento, la richiesta può dunque essere inoltrata alla banca creditrice.

Attenzione! Allegare sempre la copia di un documento di identità quando si invia il modulo di richiesta estinzione anticipata del prestito personale online!

Dopo la ricezione di quanto sopra, la banca a cui è stato richiesto il prestito fornirà il calcolo della somma da versare per estinguere il debito prima dello scadere del contratto.

Simulazione online

Anche su questo punto, il mondo del web soccorre l’utente che, prima di procedere alla richiesta ufficiale del calcolo della penale presso la banca che ha fornito il prestito, può procedere ad una simulazione online per valutare in prima istanza quando andrebbe a pagare con l’estinzione anticipata del prestito. Di simulatori online per il calcolo delle penali ne esistono molti, quasi sempre gratuiti, e funzionano esattamente come i simulatori utilizzati per calcolare le rate prima di richiedere un prestito.

Per ottenere una simulazione veritiera è importante inserire correttamente tutte le caratteristiche del prestito personale: importo totale del prestito, mensilità residue, tassi applicati, eventuali spese di gestione aggiuntive.

Penale: a quanto ammonta realmente

L’ammontare della penale può essere calcolato manualmente anche senza dover ricorrere per forza ai simulatori online. Si tratta, infatti, di un importo per cui tutte le banche e gli istituti di credito seguono le stesse regole. L’ammontare della penale si calcola in percentuale e tiene conto di diversi fattori.

Se la scadenza del contratto supera i 12 mesi, la penale corrisponde all’1% della quota versata in un’unica soluzione per l’estinzione anticipata. Qualora la scadenza del contratto è molto ravvicinata, quindi mancano 12 rate o meno, tale percentuale scende allo 0,5%

Quando non si deve pagare una penale

La legge che tutela le banche, entrata in vigore nel 2011, dando loro diritto a pretendere il pagamento di una penale per estinguere anticipatamente un prestito, prevede anche alcune eccezioni che vanno a vantaggio del soggetto che ha richiesto il prestito.

Tale multa, infatti, non deve essere corrisposta nel caso in cui il debito rimborsato in anticipo non supera i 10.000 euro. In tal caso, non è prevista alcuna penale. Stessa cosa avviene quando il rimborso anticipato copre tutto il debito residuo.

Anche qualora il prestito personale è stato stipulato per l’acquisto di una casa, la penale non deve essere pagata dal debitore che desidera estinguere anticipatamente il finanziamento.

Documentazione finale

Una volta portata a termine l’estinzione anticipata del prestito personale, che sia avvenuta tramite conto corrente, bonifico o qualsiasi altro mezzo, la banca è tenuta a fornire all’interessato un documento comprovante l’avvenuta chiusura del contratto.

Nel caso particolare dell’estinzione anticipata online, il documento non viene fornito istantaneamente ma va richiesto all’ente che ha erogato il credito.

Questo documento è particolarmente utile qualora si desideri richiedere un ulteriore finanziamento presso un altra banca, poiché i database dei soggetti aventi un prestito in corso non vengono aggiornati in tempo reale ed esibire la prova dell’avvenuta estinzione potrebbe spianare la strada in tal senso, anche qualora si volesse procedere all’acquisto a rate di un qualsiasi bene.

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