Che la spesa sia per l’acquisto di un nuovo autoveicolo oppure per rinnovare l’arredamento di casa, o ancora per risollevare le proprie finanze e saldare eventuali altri prestiti personali in corso, il finanziamento da 20.000 euro rappresenta la soluzione ideale per far fronte ad ogni necessità. É possibile richiederlo comodamente online presso il sito web di qualsiasi istituto di credito in quanto questo importo è piuttosto comune e viene facilmente erogato sia dalle banche che dalle finanziarie.
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Tra gli enti creditizi cui è possibile rivolgersi per ottenere il prestito personale da 20.000 euro ci sono gli ormai famosi Agos Ducato, Findomestic e Compass che offrono prodotti finanziari in grado di soddisfare le esigenze di ogni cliente.
I tempi concessi per il rimborso variano dai 5 ai 10 anni, a discrezione dell’ente creditizio che ha erogato il capitale, e insieme alle mensilità varia anche l’importo delle rate mensili. Ponendo il caso che un istituto di credito applichi lo stesso tasso di interesse fisso indifferentemente dalla durata del finanziamento, ad esempio il 6,9%, è possibile valutare come la rata mensile si abbassa all’aumentare delle mensilità prestabilite.
Così, se si sceglie di restituire il prestito personale in 60 mesi, ogni rata avrà un importo pari a circa 400 euro che scende a circa 235 (quasi la metà) se il numero di rate viene portato a 120.
Questo permette di modellare il prestito personale sulla base della propria situazione finanziaria, rendendo la restituzione non difficoltosa e riducendo il rischio di insolvenza. Se la rata mensile è piccola rispetto agli introiti economici del richiedente, gli istituti di credito non riterranno elevato il rischio di perdere il proprio capitale concedendolo in prestito e saranno più propensi ad accettare la richiesta di finanziamento. Al contrario, se la rata supera il 20% delle entrate economiche mensili saranno necessarie delle garanzie aggiuntive per non incorrere in un rifiuto. Queste possono essere costituite da un immobile di proprietà su cui porre un’ipoteca o, ancora meglio, da un garante che si assuma l’impegno di pagare le rate mensili rimanenti in caso di insolvenza dell’intestatario del finanziamento. Si tenga a mente, però, che per i prestiti personali concessi per mezzo di un immobile dato in garanzia sono previste delle spese accessorie dovute alla valutazione economica dell’immobile stesso. Tuttavia, pur considerando i maggiori costi, il prestito personale cambializzato con ipoteca risulta vantaggioso perché ottenibile anche dai cattivi pagatori che non dispongono di busta paga.
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