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Prestito in banca, requisiti per l’accesso

Per accedere al credito, di qualsiasi finanziamento si tratti, la banca deve avere alcune garanzie. Per tutelarsi da casi di insolvenza, c’è bisogno di una determinata documentazione. Mentre per accedere proprio al finanziamento dobbiamo:

  • avere un’età che è compresa tra i 18 e 75 anni. Anche se esistono banche e delle finanziarie, le quali concedono prestiti anche a persone di età superiore, in base a considerazioni ad hoc;
  • avere un reddito fisso e dimostrabile. Motivo per cui, al momento della richiesta della
  • domanda, il richiedente deve presentare in banca tutta la documentazione
  • fiscale adeguata ad attestare la propria situazione economica;
  • possedere la cittadinanza italiana e residenza;
  • essere titolare di almeno un conto corrente bancario presso lo stesso istituto di credito , presso cui richiediamo il prestito.

Prestito senza busta paga: è possibile?

La risposta a questa domanda, è ovviamente sì. Infatti è necessario solamente rientrare in una categoria di richiedenti, e presentare i requisiti coerenti a quella tipologia. Per esempio possiamo essere classificati come coloro che si trovano nella fascia ISEE più bassa, possiamo essere studenti meritevoli, con età compresa tra i 18 anni e i 35, oppure essere anche disoccupati ed inoccupati. Sembra strano, ma anche i cattivi pagatori possono accedere ai finanziamenti, ma devono sottoporsi alla cessione del quinto, e con la verifica di un reddito regolare. Comunque sia se le condizioni delle banche sembrano troppo stringenti, possiamo tranquillamente fare appello ai privati, ai prestiti tra privati. Ma la soluzione migliore, che in alcuni casi diversi istituti di credito ci consigliano alle volte, è quella di trovarsi un garante.

Il garante: di cosa si occupa?

Il garante, come suggerito dalla parola stessa, risulta essere colui che garantisce per coloro che non possono dare sicurezza di rimborso alla banca. Si tratta di una figura molto precisa, e che deve rispettare alcune condizioni in modo obbligatorio. Ci sono banche che sono abbastanza rigide nell’accettare un prestito con garante, e prevedono altri requisiti oltre ad un contratto a tempo indeterminato o busta paga.

Le categorie che possono accedere al prestito senza busta paga

Sono molte le categorie, anche se non si direbbe, che possono tranquillamente accedere ai finanziamenti. Ovviamente in sostituzione della busta paga, devono poter documentare di ricevere degli introiti mensili e annuali. In particolare parliamo delle seguenti categorie di clienti:

  • casalinghe, le quali devono comunque sia dimostrare se pur piccole, delle entrate,
  • disoccupati,
  • inoccupati,
  • cassaintegrati,
  • cattivi pagatori,
  • studenti e giovani imprenditori o imprenditrici,
  • lavoratori autonomi, o con contratto a tempo determinato o indeterminato,
  • pensionati, presentando apposito cedolino della pensione,
  • casalinghe sia straniere che italiane.

Come funziona il prestito con garante?

Il modo più diretto affinché un istituto di credito conceda un prestito per disoccupati senza busta paga, abbiamo ben capito essere il possesso del garante. In primis bisogna assicurarsi di selezionare il garante adeguato, che può essere un familiare oppure no. L’importante è che sia una persona che non abbia un profilo creditizio negativo. Non deve risultare quindi cattivo pagatore, e inoltre deve un reddito solido, stabile e dimostrabile: in caso si sbagli la scelta del garante coobbligato, l’istituto di credito rifiuterà il prestito e bisognerà aspettare circa 30 giorni prima di poter chiedere un nuovo finanziamento a un altro istituto.
Tutte le richieste di prestito compaiono in appositi registri per circa un mese, dopodiché vengono rimosse. Si consiglia perciò di scegliere con cura colui che dovrà essere il nostro garante. Assolvere alla funzione di garante non è affatto qualcosa da poco conto. Infatti risulta necessario presentare tantissime garanzie alla banca, che deve potersi fidare quasi ciecamente di noi. Ci devono essere molti requisiti in possesso dalla persona.. Inoltre una documentazione adeguata è la base per fare domanda.

Documentazione per i candidati a garante

Per ottenere invece il ruolo di garante, è essenziale allegare alla domanda la busta paga e non solo. Vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta:

  1. le ultime due buste paga: queste vanno presentate nel caso in cui il garante sia un
  2. lavoratore dipendente,
  3. il CUD oppure il 730,
  4. possesso di immobili o beni preziosi.

Alcune banche possono anche volere la garanzia di un contratto di lavoro stabile. In questi casi, è preferibile che si tratti di un lavoro a tempo indeterminato, ma non è condizione che ci chiude le porte nel caso non avessimo questo tipo di contratto. Nel caso si trattasse di un lavoro a tempo determinato, la cosa va bene ugualmente, solo che la scadenza dovrà essere successiva alla data di estinzione del prestito.

Conclusione

È possibile richiedere prestiti senza busta paga, molte sono le categorie che hanno accesso a questa tipologia di finanziamento. A sostituzione della busta paga, la banca può richiedere un contratto di lavoro, oppure una documentazione alternativa. In ogni caso se la banca non ritiene sufficiente la documentazione, di solito chiede la presenza nel contratto di un garante. Il quale però non può sfuggire dalla presentazione delle sue due ultime buste paga.

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