Prestiti online da 500 euro: migliori offerte su internet, preventivi online

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La maggior parte delle volte in cui si è in procinto di chiedere un prestito personale ad un istituto di credito è perché si ha bisogno di una somma di denaro piuttosto elevata. Tuttavia, in alcuni casi, si può aver bisogno di cifre molto piccole, come ad esempio 500 euro, per cui chiedere un normale finanziamento comporterenne una quota eccessiva di interessi da pagare. Quali sono allora le soluzioni disponibili per questa specifica necessità? A chi bisogna rivolgersi per ottenere un prestito di soli 500 euro pagando degli interessi non esagerati? Esistono servizi appositi? Come fare per ottenere il credito e quali requisiti sono necessari?

In cosa consiste?

Un prestito personale da 500 euro è uno dei tanti prodotti di minicredito al consumo concessi ai privati. Questo sta a significare che la cifra erogata è molto piccola, che raramente supera i 1.500 euro, e deve essere rimborsata per mezzo di poche rate mensili, meno di 12, ma il cui importo, proprio a causa della piccola liquidità concessa, è accessibile a tutti.

Il prestito personale da 500 euro non rappresenta un grande rischio di perdita economica per l’istituto che lo emette il quale, non correndo il rischio di perdere una grossa cifra di denaro, è disposto a concederlo molto facilmente anche in mancanza di garanzie.

Tale concessione è dovuta al fatto che, purtroppo, il lavoro in nero in Italia è ancora diffusissimo e, ben consapevoli di questo, le banche sanno bene che un richiedente che non è capace di dimostrare il suo reddito personale può benissimo avere delle entrate economiche non dichiarate con le quali pagare le rate mensili. In ogni caso, anche nel momento in cui davvero non vi sia presente alcun reddito, 500 euro non restituiti non sono certo una gran perdita economica per la banca. Proprio per questo motivo, i prestiti personali da 500 euro sono anche veloci, l’approvazione della richiesta può avvenire in poche ore e il credito essere erogato nell’arco della stessa giornata, talvolta addirittura in contanti.

A chi rivolgersi?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono tantissimi gli istituti di credito che concedono un finanziamento di importo così piccolo. Solitamente, però, per questo tipo di prestito ci si rivolge più spesso alle finanziarie che alle banche ma, negli ultimi tempi, sta spopolando sul web il fenomeno del peer to peer lending, altrimenti detto social lending, ovvero un prestito tra privati che avviene senza l’intermediazione di una banca.

Peer to peer lending

Il prestito tra privati è la forma di finanziamento che meglio si adatta per questo tipo di prodotto finanziario. Questo servizio è regolato da apposite norme stabilite dall’agenzia che offre la piattaforma web sulla quale avviene l’incontro tra domanda e offerta di denaro. Per poter operare, l’agenzia deve essere stata preventivamente autorizzata dalla Banca d’Italia al fine di legittimarne il lavoro di intermediazione tutelando, allo stesso tempo, il cittadino che non rischia così di incorrere in una frode.

Utilizzare queste piattaforme non è difficile, basta registrarsi come si farebbe per qualsiasi altro sito web e verificare la propria identità allegando le copie digitali dei propri documenti.

In breve tempo, lo staff effettuerà le opportune verifiche e abiliterà il nuovo iscritto ad utilizzare la piattaforma di social lending per prestare o ricevere denaro. Una volta superato questo step, si può procedere ad inoltrare la propria richiesta di finanziamento indicando il capitale di cui si ha bisogno e, se ce ne sono, anche le garanzie di cui si dispone. Queste non sono necessarie al fine di ottenere il credito ma consentono di usufruire di un tasso di interesse maggiormente vantaggioso. La richiesta di denaro viene approvata nell’arco di poche ore ed il credito viene subito erogato sul conto corrente del richiedente, da fornire già al momento della richiesta del prestito. L’agenzia che gestisce la piattaforma fa da tramite per le transazioni di denaro tra i prestatori ed il richiedente, in modo che questi non vengano a conoscenza dei rispettivi dati personali e la privacy di tutti sia tutelata nel miglior modo possibile.

Per impedire che, nel caso in cui si abbia a che fare con un cattivo pagatore, la somma prestata non venga recuperata, l’agenzia offre un servizio gratuito di recupero crediti e, inoltre, ogni richiedente riceve piccolissimi importi (solitamente 10 euro) da tanti differenti prestatori in modo da ammortizzare il più possibile ogni eventuale perdita.

Venendo a mancare la presenza di banche e finanziarie come intermediari, le spese collaterali si abbassano e, a meno che non si è segnalati al Crif come cattivi pagatori o protestati, i tassi di interesse proposti sono alquanto bassi.

Mini-fido

Ottenere 500 euro in prestito da una banca è possibile anche chiedendo un mini-fido. Per farlo, è necessario aver già aperto un conto corrente presso la banca cui ci si sta rivolgendo, preferibilmente attivo da diverso tempo e con versamento sullo stesso del proprio stipendio mensile.

Il mini-fido consente nel poter utilizzare una somma di denaro aggiuntiva, in questo caso corrispondente a 500 euro, che non si ha realmente a disposizione sul proprio conto corrente, andando così “in rosso”.

Questa cifra di denaro supplementare concessa in uso dalla banca deve poi essere restituita aumentata dei relativi interessi maturati. Questo tipo di finanziamento, solitamente, è soggetto anche ad un piccolo contributo mensile. Poichè si tratta di un piccolo importo, le banche non hanno particolari problemi a concedere un fido di 500 euro ai loro correntisti, specialmente a quelli di vecchia data. Qualche difficoltà, invece, potrebbe essere riscontrata da coloro che sono stati segnalati al Crif come cattivi pagatori o protestati.

Prestito su pegno

Il prestito personale su pegno è un’altra opzione tramite la quale un soggetto può ottenere 500 euro dalle banche o dalle finanziarie. Il requisito principale per poter accedere al credito è avere un bene personale di un certo valore da dare in pegno alla banca come garanzia di restituzione del capitale concesso.

Questo bene, per ovvie ragioni, deve avere un valore economico superiore alla cifra che si intende richiedere e, talvolta, alcuni istituti di credito pretendono che questo valore sia almeno il doppio rispetto a quello del prestito personale concesso.

Oltre al capitale ottenuto e agli interessi maturati, talvolta è necessario corrispondere alla banca anche una somma di denaro per coprire le spese di custodia del bene personale dato in pegno che tornerà nelle mani del legittimo proprietario una volta che il debito è stato saldato. Poichè questo finanziamento comporta la mobilitazione fisica di un bene materiale, non può essere ottenuto online.

Carta revolving

La carta revolving è una carta prepagata erogata da alcune banche al cui interno l’istituto di credito stesso carica un determinato importo pattuito dal contratto. Questa cifra rimane a disposizione del titolare della carta revolving che può utilizzarla per le sue spese personali ma non può assolutamente cederla a terzi, pena l’immediata sospensione del contratto e revoca della card.

Il denaro concesso in prestito si può restituire per mezzo di rate mensili di piccolo importo e gli interessi non vengono calcolati sull’intero importo erogato ma solo sulla parte effettivamente utilizzata.

Una volta saldato il proprio debito, la carta revolving può essere ricaricata dalla banca con altri 500 euro per dare inizio ad un nuovo ciclo.

La somma di denaro contenuta nella carta revolving può essere anche prelevata in contanti presso uno sportello ATM ma questo comporta il pagamento di una commissione piuttosto elevata, che si aggira attorno al 3% dell’importo prelevato.

In contanti

Chi non ha a disposizione un conto corrente su cui far versare la cifra richiesta in prestito può tentare di ottenere un prestito in contanti. Solitamente, l’erogazione del credito avviene su carta di credito per soddisfare le leggi sull’anti-riciclaggio ma, dal momento in cui si parla di cifre al di sotto dei 1.000 euro, come nel caso del prestito personale da 500 euro, è possibile ottenere il denaro anche in contanti.

Così come per il prestito personale su pegno, anche quello con l’erogazione del capitale in contanti non può essere ottenuto online ma bisogna recarsi personalmente presso una filiale bancaria con tutto quello che comporta (file allo sportello, interessi più alti, appuntamento con un consulente).

Non tutti gli istituti di credito offrono la possibilità di ritirare in contanti la somma di denaro richiesta in prestito quindi, per non rischiare di perdere ulteriormente tempo, è importante informarsi prima su quali siano gli istituti bancari presso i quali è possibile ottenere questo tipo di finanziamento e recarsi direttamente presso i loro sportelli.

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