L’automobile di famiglia si è guastata e deve essere sostituita. Oppure l’arredamento del proprio salotto ha bisogno di essere rimodernizzato. O, ancora, si desidera sostituire gli infissi della propria abitazione o acquistare una nuova moto con cui fare una vacanza avventurosa. Tutte queste cose richiedono un capitale che non necessariamente si ha nelle proprie tasche in quel determinato momento e, per questo motivo, si ricorre all’aiuto degli istituti di credito chiedendo loro un prestito personale. Per queste piccole necessità della vita quotidiana, la cifra maggiormente richiesta è di 10.000 euro, facilmente accessibile più o meno a tutti e le cui rate per la restituzione non gravano in maniera significativa sul bilancio famigliare.
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Caratteristiche del prestito
Il prestito personale da 10.000 euro è facile da ottenere, a condizione che si presentino le giuste garanzie alla banca. Generalmente, la busta paga è sufficiente e consente di restituire il capitale tramite la cessione del quinto, una maniera piuttosto comoda perché la quota necessaria per pagare la rata mensile viene trattenuta direttamente alla fonte, senza necessità che il debitore si ricordi di ogni singola scadenza. Altrimenti, è possibile comunque presentare l’Attestazione ISEE e pagare le rate mensili con addebito sul conto corrente, cambiali o bollettini postali.
La durata del finanziamento va dai 5 ai 10 anni, non oltre, con il pagamento di un massimo di 120 rate mensili. Queste sono tutte dello stesso importo perché il tasso di interesse applicato è fisso.
L’importo erogato può essere finalizzato ad un acquisto specifico, indicato già sul contratto di prestito, oppure può essere utilizzato liberamente da colui che lo ha richiesto, senza che vi sia bisogno di documentare tali spese o dare giustificazione alcuna all’istituto bancario che ha concesso la liquidità.
Punti di forza
I vantaggi di un prestito personale da 10.000 euro non sono di certo pochi. Prima di tutto, questa cifra è sufficientemente alta da soddisfare un gran numero di esigenze che potrebbero incombere nella vita di un cittadino medio. L’importo non eccessivamente alto, poi, rende questo finanziamento accessibile a chiunque abbia un reddito personale anche minimo, perché le rate mensili non sono particolarmente impegnative. Il loro basso importo è dovuto principalmente alla liquidità non eccessiva che viene erogata ma è determinato anche da altri due fattori. Il primo di questi è l’arco di tempo in cui il prestito deve essere restituito.
Supponendo di usufruire del tempo massimo concesso, ossia 10 anni, attraverso un semplice calcolo si può notare che la rata mensile supera di poco i 100 euro.
Questa cifra è facilmente accessibile anche da chi ha un lavoro a tempo parziale. Anche nel caso in cui si scelga di terminare prima la restituzione del prestito, distribuendo l’importo in 60 rate mensili (5 anni), il vantaggio non viene meno anche se la rata mensile quasi raddoppia ma quasi mai supera i 200 euro.
Il secondo fattore da prendere in considerazione è il tasso di interesse applicato che, soprattutto nel caso di cessione del quinto dello stipendio, è tra i più bassi del mercato e si attesta tra il 5% ed il 7%.
Anche se questa cifra può sembrare elevata a chi si approccia per la prima volta al mondo dei prestiti personali, in realtà essa si trova ben al di sotto della media del capitale richiesto dagli italiani. Basti pensare, infatti, che il finanziamento maggiormente richiesto è quello la cui liquidità ammonta a 15.000 euro. Si evince, pertanto, che nonostante 10.000 euro non siano facili da guadagnare per mezzo del proprio lavoro, sono comunque accessibili tramite il prestito personale le cui rate mensili, di importo non troppo elevato, sono rimborsabili senza che esse vadano a pesare eccessivamente sulle tasche del debitore.
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