Indice dei contenuti
- 1 In cosa consistono i prestiti per ristrutturare casa
- 2 Vantaggi
- 3 Limiti
- 4 Fondo Garanzia Prima Casa
- 5 Le simulazioni
- 6 Come richiedere il prestito
Sono passati anni dal giorno in cui si è concluso l’acquisto della propria abitazione ed ora è giunto il momento di darle una bella sistemata e ristrutturarla. Oppure l’acquisto è recente e ma l’immobile è vecchio e andrebbe rimesso a nuovo. O ancora, è stata ereditata una casa un po’ malconcia che dovrebbe essere risistemata. Ristrutturare la propria casa è un lavoro che richiede tempo ma anche una discreta liquidità che un lavoratore medio o un pensionato potrebbero non avere a disposizione in quel determinato momento.
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Come fare allora? Esistono delle soluzioni offerte dalle banche per ristrutturare la propria abitazione senza che questa scelta vada ad incidere in maniera eccessiva sulle finanze domestiche? La risposta a tutto questo è sì, gli istituti di credito hanno creato dei prodotti finanziari ad hoc realizzati proprio per soddisfare le esigenze di chi ha necessità di effettuare lavori di ristrutturazione ma non ha a disposizione il capitale necessario per farlo. Quali sono, dunque, questi prodotti? Come si possono ottenere e quali sono i requisiti richiesti? Ed i loro vantaggi rispetto agli altri prestiti?
In cosa consistono i prestiti per ristrutturare casa
Ci si potrebbe chiedere in cosa consiste un prestito per la ristrutturazione della propria casa e in cosa differisce dagli altri prodotti finanziari.
La prima importante differenza sta nel fatto che si tratta di prestiti “finalizzati”. Questo significa che il denaro ricevuto in prestito può essere utilizzato solo ed esclusivamente per il motivo indicato sul contratto.
Da questo si evince che, a differenza della maggior parte dei finanziamenti: nel caso di un prestito per la ristrutturazione della casa, lo scopo per il quale si sta richiedendo il capitale va sempre specificato all’istituto di credito.
Il prestito personale per la ristrutturazione della propria casa viene concesso non solo per una ristrutturazione nel senso stretto del termine, ma anche per spese di manutenzione o per l’acquisto di un secondo immobile o di un box privato.
Vantaggi
Se il costo complessivo della ristrutturazione può facilmente essere coperto dal capitale erogabile per mezzo di un prestito personale, è sempre meglio scegliere questo al posto di accendere un mutuo con la stessa finalità.
A differenza del mutuo, infatti, il prestito personale è molto più veloce da ottenere, viene concesso più facilmente e richiede meno garanzie.
Inoltre, non vi è nessun obbligo di ipotecare il proprio immobile come invece avviene per il mutuo.
Limiti
Le somme richiedibili con un prestito finalizzato alla ristrutturazione della casa potrebbero non essere sufficienti a ricoprire tutte le spese necessarie nel caso la ristrutturazione fosse imponente. Il capitale concesso tramite questo finanziamento, infatti, non supera quasi mai la soglia dei 50.000 euro.
Questa cifra può comunque essere sufficiente per il rinnovo dell’arredamento o per portare a termine dei piccoli e medi lavori di ristrutturazione.
Se si necessita di una ristrutturazione importante, invece, forse sarebbe opportuno valutare un mutuo invece di un normale prestito finalizzato. Quest’ultimo, inoltre, ha anche tassi di interesse più elevati rispetto al mutuo proprio perché, venendo meno alcune garanzie come l’ipoteca, l’istituto che ha concesso il capitale in prestito deve in qualche modo cercare di tutelarsi.
Fondo Garanzia Prima Casa
Si tratta di un fondo istituito nel 2013 con lo scopo di consentire a chi acquista la prima casa di usufruire di alcuni vantaggi economici, tra cui un tasso di interesse agevolato.
Esso si rinvolge principalmente alle famiglie con difficoltà economiche e alle giovani coppie.
Lo scopo del Fondo non è solo quello di consentire l’acquisto della prima casa, ma l’accesso ad esso viene concesso anche per lavori di ristrutturazione del proprio immobile.
In questi casi, con il Fondo Garanzia Prima Casa è lo Stato stesso a garantire per il cittadino che intende richiedere un prestito personale per le finalità sopra descritte.
Le simulazioni
Quando si decide di richiedere un prestito personale per ristrutturare casa, prima ancora di inoltrare la propria richiesta presso una banca o finanziaria, ci sono dei passaggi da poter fare per riuscire ad ottenere un certo risparmio. La prima fra tutte, è utilizzare un simulatore di prestito online.
Sul web se ne trovano a centinaia, basta selezionarne uno che ha tutte le opzioni che interessano alla persona che richiede il prestito e provvedere a inserire i dati.
Questi devono essere sempre veritieri. Inserendo informazioni fasulle, anche le simulazioni ottenute saranno molto distanti da quelle che poi saranno le reali condizioni del finanziamento online. A cosa servono questi simulatori? Innanzitutto, aiutano il richiedente a capire se il prestito che intende chiedere è realmente alla sua portata oppure no. Il simulatore analizza i dati sul reddito del richiedente e li elabora insieme a quelli relativi alla durata del prestito e al capitale che si intende ottenere e offre una risposta su quale potrebbe essere l’importo della rata mensile da pagare per restituire il finanziamento.
In questo modo è più facile capire se le proprie entrate mensili sono sufficienti a onorare puntualmente tutte le scadenze o se è meglio ridurre l’importo della rata mensile richiedendo in prestito una cifra più bassa o aumentando il numero di rate e la durata complessiva. È importante ricordare che un prestito personale che comporta una rata mensile troppo elevata, rispetto a quelle che sono le proprie reali possibilità economiche, verrà inesorabilmente respinto da qualsiasi istituto bancario o finanziaria.
Il simulatore online è in grado di fornire una stima su quelle che potrebbero essere le condizioni del prestito come numero di rate, importo mensile da pagare e tasso di interesse.
Si ricorda che un preventivatore potrebbe non essere preciso al 100% e le condizioni reali del prestito personale per la ristrutturazione della casa potrebbero variare leggermente.
Come richiedere il prestito
La richiesta di un prestito finalizzato alla ristrutturazione della propria casa non è molto differente rispetto alla richiesta di una qualsiasi altra forma di finanziamento. Dopo aver svolto le simulazioni per riconoscere con quali condizioni (importo delle rate, capitale da richiedere) il prestito personale è più accessibile per la propria persona, si procede con la richiesta dei preventivi online.
Qualsiasi istituto di credito, sia esso una banca o una finanziaria, ha realizzato un prodotto finanziario destinato a chi intende ristrutturare una casa.
Pertanto, ottenere un buon numero di preventivi non è affatto difficile e non richiede neppure un’affannosa ricerca per scovare quegli enti creditizi che hanno realizzato un prodotto specifico per questo scopo.
Richiedere dei preventivi online è molto semplice. Bastano pochi minuti per compilare il form messo a disposizione sulle pagine web delle varie banche e finanziarie che offrono prestiti personali per ristrutturare un’immobile. I dati da inserire non sono molti e riguardano la propria identità e le proprie condizioni economiche. Ricevuti i preventivi, questi si possono confrontare tra loro al fine di selezionare quello che sembra più vicino alle proprie esigenze e che permette di risparmiare di più rispetto ad altri. Si passa così al momento della richiesta vera e propria in cui dovranno essere allegati anche le copie digitali del proprio documento di identità e della propria busta paga (o dichiarazione dei redditi, per chi lavora in proprio).
Quando un ente di credito riceve una richiesta di prestito personale online, la analizza in tempi brevissimi e in pochi giorni, a volte anche in meno di 24 ore, risponde all’interessato comunicandogli l’esito della richiesta.
Nel caso in cui si riceva un rifiuto, è consigliabile aspettare almeno 30 giorni prima di richiedere un altro prestito ad un diverso istituto di credito. Questo arco di tempo è necessario affinché il nominativo di chi si è visto negare un prestito scompaia dai database dei Sistemi di informazione creditizia (tra cui, l’ormai noto a tutti Crif). Trascorsi questi 30 giorni fondamentali, si può procedere con la richiesta di prestito personale presso un diverso istituto di credito o ci si può rivolgere sempre allo stesso ente modificando le condizioni del prestito. Ad esempio, si può richiedere un importo più basso o aumentare il numero degli anni per la restituzione in modo da abbassare ulteriormente la rata mensile da pagare.
Se, come si spera, l’esito ricevuto dalla banca è positivo, allora si riceverà il contratto per il finanziamento presso la propria casella di posta elettronica indicata precedentemente. Il contratto deve essere firmato dal richiedente e poi inviato nuovamente all’ente che ha concesso il credito.
Per quelle banche che lo consentono, sul contratto si può apporre la propria firma digitale. In tutti gli altri casi, invece, bisogna stampare il contratto, sottoscriverlo e poi scannerizzarlo e inviarlo nuovamente alla banca. Il capitale richiesto verrà versato sul conto corrente del richiedente nelle ore successive.
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