Prestiti online con cessione del quinto: migliori prestiti e offerte del 2024

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Nel momento in cui ci si trova ad aver bisogno, per un acquisto importante, di una determinata somma di denaro di cui al momento non si dispone, la prima cosa che si fa è rivolgersi alle banche o alle finanziarie, allo sportello oppure online, per richiedere un prestito personale.

Se si ha necessità di acquistare una nuova auto, della strumentazione professionale o di ristrutturare la propria abitazione, di sicuro gli istituti di credito avranno la soluzione migliore per ogni esigenza.

I prodotti finanziari proposti sono tanti, alcuni molto diversi tra loro, alcuni più convenienti di altri. Quello che è certo, è che esiste una tipologia di prestito personale online che è, per i suoi numerosi vantaggi, senza dubbio quella scelta con maggiore frequenza dagli italiani che intendono avvalersi di un finanziamento online. Si tratta della cessione del quinto, che può essere applicata sia allo stipendio che alla pensione. Di cosa si tratta esattamente? Quali sono le sue caratteristiche, i suoi vantaggi ed i suoi limiti? Come fare per ottenerla e di quali requisiti bisogna essere in possesso?

Che cos’è la cessione del quinto

Il prestito personale online con cessione del quinto è una particolare forma di finanziamento in cui la somma necessaria a coprire l’importo delle rate di restituzione del prestito viene trattenuta direttamente dalla busta paga, o dalla pensione, di chi ne ha fatto richiesta.

A chi si rivolge

Come è facilmente intuibile, la cessione del quinto non è disponibile per chiunque.

Possono usufruire di questi prestiti solo coloro che sono dei lavoratori dipendenti o dei pensionati.

Per quanto riguarda i lavoratori, essi possono essere dipendenti statali o di aziende sia pubbliche che private.

Per quanto riguarda i pensionati che intendano richiedere un prestito personale con cessione del quinto della pensione, essi non devono aver oltrepassato il novantesimo anno di età.

Come funziona

I prestiti personali online con cessione del quinto dello stipendio o della pensione sono finanziamenti con tasso fisso. Il periodo massimo concesso per la restituzione è di 10 anni, durante i quali si dovranno pagare 120 rate mensili.

Queste non possono superare, nel loro importo, il 20% dello stipendio (ovvero un quinto) o della pensione del debitore. Tale valore deve essere calcolato sullo stipendio netto.

Si tratta di un diritto del lavoratore dipendente che il datore di lavoro non può negare.

Inoltre, questo tipo di finanziamento rientra nella categoria dei prestiti “non finalizzati”. Pertanto non è assolutamente necessario fornire alla banca la motivazione per la quale si sta richiedendo una determinata somma di denaro e non occorre dare spiegazioni sul come si dispone di essa.

Vantaggi

Si tratta di una tipologia di prestito personale generalmente molto facile da ottenere perché lo stipendio stesso da lavoratore dipendente rappresenta una garanzia per la banca, forse la più gradita in assoluto.

Poichè il pagamento delle rate avviene per mezzo di una terza persona, ossia il datore di lavoro, il debitore è esonerato dal dover svolgere personalmente questo compito e non è costretto a ricordare le date di scadenza di ogni rata mensile. È un dettaglio importante in particolar modo quando si parla di cessione del quinto della pensione e si ha a che fare con soggetti anziani.

Proprio per questo motivo anche un cattivo pagatore può ottenere un finanziamento con cessione del quinto: l’importo della rata viene trattenuto direttamente dallo stipendio e si riduce il rischio di insolvenza.

Il numero di italiani che richiede un prestito con cessione del quinto è davvero elevato e cresce di anno in anno. Questa tendenza ha apportato alcuni ulteriori vantaggi per l’utente finale. Uno di questi è dato dalla concorrenza tra gli istituti di credito. Oggi qualsiasi banca o finanziaria dispone di questo prodotto finanziario e questa vastità di offerte presenti sul mercato, sebbene all’inizio possa un po’ disorientare, offre l’utilissimo vantaggio di poter confrontare tra loro tantissime offerte e scegliere quella che si ritiene migliore.

La firma di un garante, fondamentale per ottenere alcuni tipi di prestito, in questo caso non è assolutamente necessaria perché sono lo stipendio o la pensione a porsi come garanzia per la banca.

Limiti

Non sono molti i limiti di questo prestito e, generalmente, riguardano solo i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato.

Per loro, infatti, il tempo concesso per la restituzione del capitale non può protrarsi per i canonici dieci anni ma deve essere ridotto in funzione del loro contratto di lavoro.

Un dipendente a tempo determinato, il cui contratto di lavoro scade entro i due anni, non potrà mai ottenere un finanziamento da restituire in tre anni. Poichè il pagamento delle rate mensili è strettamente correlato allo stipendio, è assolutamente necessario estinguere il debito entro e non oltre la scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato.

Polizza assicurativa

L’assicurazione, quando si sottoscrive un prestito per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, non è un’opzione aggiuntiva che può essere o meno considerata. Al contrario, essa è imposta dalla legge ed è una spesa che bisogna necessariamente affrontare quando si richiede questo tipo di finanziamento.

Il costo di un’assicurazione sul rischio vita o sul rischio impiego non è particolarmente elevato e, inoltre, viene distribuito tra tutte le rate che compongono la restituzione del finanziamento.

In questo modo non è affatto gravoso sostenerne il costo e si è protetti dal rischio di insolvenza, nel caso in cui si perda il proprio impiego.

Con la polizza assicurativa sono tutelati anche gli eredi del debitore. Se questi, infatti, viene a mancare, sarà compito dell’assicurazione ripagare il debito con la banca e gli eredi non verranno in alcun modo coinvolti.

In caso di perdita del proprio impiego lavorativo, la compagnia assicurativa ha il diritto di rivalersi sul debitore ma questo può avvenire solo nei limiti del Trattamento di fine rapporto (TFR) maturato fino a quel momento.

Come richiedere il prestito

Richiedere un finanziamento con cessione del quinto online è davvero molto semplice ed il tutto si può risolvere con pochi click.

Molto importante, prima di procedere con la richiesta, è predisporre una copia digitale di tutti i documenti necessari. Essi verranno poi richiesti nel corso della procedura e sarà necessario inserirli in un formato digitale. Devono essere ben visibili, nitidi e non tagliati.

Dopo aver preparato tutta la documentazione (carta di identità, codice fiscale e busta paga), si può iniziare a richiedere i preventivi, ricordandosi che più se ne ottengono, maggiori saranno le possibilità di trovare l’offerta di prestito che meglio si adatta alle proprie esigenze.

È importante inserire correttamente tutti i dati richiesti: informazioni errate porterranno a ottenere dei preventivi non reali a cui non seguirà alcuna erogazione di capitale.

Una volta ottenuti i preventivi, bisogna solo scegliere quello che presenta l’offerta finanziaria migliore per la propria persona e per la propria situazione economica e procedere a inoltrare la richiesta di prestito. È esattamente in questa fase che è necessario inserire la documentazione precedentemente predisposta in formato digitale. La risposta dell’istituto bancario arriva, in genere, entro pochi giorni lavorativi. Per i prestiti veloci, invece, si può ricevere l’esito in 24 ore circa, ma il capitale che si può richiedere tramite essi è davvero esiguo.

Estinzione anticipata

Come molti altri prestiti, anche quelli concessi con cessione del quinto possono essere soggetti ad estinzione anticipata. Questo evento si verifica quando il debitore, entrato in possesso di una somma di denaro sufficiente a restituire in una sola soluzione il debito residuo, decide di porre fine al contratto di prestito con la banca, estinguendo il proprio debito prima del termine massimo fissato dal contratto.

In caso di estinzione anticipata, gli interessi da corrispondere all’istituto di credito sono quelli maturati fino a quel preciso momento e non quelli che andrebbero pagati se il prestito facesse il suo naturale corso fino alla scadenza prefissata (le spese di istruttoria, invece, vanno comunque pagate).

Per questo motivo, il debitore che intende estinguere anticipatamente il proprio debito potrebbe essere soggetto al pagamento di una penale, qualora questa fosse prevista dal contratto. Tramite essa, la banca tenta in qualche modo di recuperare una parte di quel denaro che avrebbe incassato se il prestito fosse stato chiuso nella data stabilita al momento dell’erogazione del credito.

In ogni caso, questa penale non può essere di importo superiore all’1% del capitale da restituire in soluzione unica e non viene applicata per importi inferiori ai 10.000 euro.

Una cosa da non dimenticare, in questi casi, è l’assicurazione. Per quanto riguarda essa, si può chiedere un rimborso per le mensilità di cui non si andrà più ad usufruire ma, spesso, questo non è implicito nell’estinzione anticipata e bisogna fare un’ulteriore richiesta per ottenerlo.

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