Prestiti online da 1000 euro: migliori offerte su internet, preventivi online

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Un nuovo acquisto di piccolo importo economico deve essere portato a termine piuttosto urgentemente ma la data del prossimo stipendio è ancora lontana oppure si sta affrontando un periodo in cui la propria azienda è in crisi economica e pertanto non si hanno a disposizione i soldi necessari per portare a termine l’operazione. E allora che si fa? Si è costretti a rinunciare a questo acquisto e aspettare tempi più propizi? Assolutamente no. Per fortuna, gli istituti di credito conoscono le problematiche delle persone che vivono nel territorio in cui esse operano e, per aiutarle a risolverle, hanno realizzato dei prodotti finanziari specifici per ogni loro peculiare esigenza. In questo caso, un grande aiuto potrebbe essere fornito attraverso un piccolo prestito da 1.000 euro, facile sia da ottenere che da restituire, anche senza busta paga, e adatto a coprire i costi per quelle piccole spese impreviste che possono capitare nella vita di ogni persona. A chi possono essere richiesti i prestiti da 1.000 euro? Quali requisiti bisogna avere per ottenerli? Come funzionano?

Come richiederli?

Un prestito personale da 1.000 euro può essere richiesto online in maniera molto semplice. Lo si può fare tramite il sito web ufficiale di qualsiasi banca o finanziaria, oppure tramite il sito internet di Poste Italiane, dopo aver effettuato la registrazione inserendo un indirizzo email valido. Una volta ultimata la registrazione, con la verifica dell’indirizzo email inserito, è possibile richiedere i preventivi da confrontare per scegliere il prodotto che si ritiene essere quello più economicamente vantaggioso. Selezionando il prodotto finanziario prescelto sul sito web dell’istituto di credito che lo offre, è possibile inoltrare immediatamente la richiesta di finanziamento senza dover prendere appuntamento con un consulente finanziario o doversi recare in filiale. La banca (o la finanziaria) invierà l’esito in poche ore tramite email e lo stesso potrà essere visualizzato all’interno della propria area personale dopo aver effettuato l’accesso con i propri dati all’indirizzo web della banca.

Un eventuale rifiuto potrebbe essere dovuto alla documentazione incompleta, pertanto si consiglia sempre di riguardare tutti i file allegati prima di inoltrare la propria richiesta di prestito personale per essere sicuri che non ne manchi qualcuno.

Se la richiesta di finanziamento viene accettata, si avrà l’erogazione del credito sul proprio conto corrente in pochissimi giorni, al massimo due o tre. Trattandosi, però, di un prestito di piccolo importo, è molto probabile che l’accredito avvenga nella stessa giornata in cui l’istituto di credito riceve il contratto di finanziamento firmato dal richiedente.

Requisiti

Gli istituti di credito non sono soliti rifiutare le richieste di prestito personale da 1.000 euro perché le rate mensili da corrispondere per questo tipo di finanziamento sono molto basse e alla portata di tutti. Nel caso in cui il richiedente non abbia un reddito proprio, oppure la rata mensile sia superiore al 20% delle sue entrate economiche mensili, sarà necessario presentare qualche garanzia alternativa per ottenere il capitale, come ad esempio un garante. In ogni caso, per ottenere un prestito personale è necessario aver compiuto i diciottesimo anno di età, cioè essere già maggiorenni, ma non aver già oltrepassato i 70 anni.

Qualche finanziaria è disposta a concedere il finanziamento anche a chi ha un’età un po’ più avanzata, a condizione che egli stipuli un’assicurazione sul rischio vita.

Possono richiedere il prestito tutti i cittadini italiani che rispettino le condizioni sopra indicate e i cittadini dell’Unione Europea a condizione che abbiano posto la loro residenza in Italia e che producano il loro reddito dentro i confini dello Stato. Per gli extracomunitari, invece, è obbligatorio rispettare un ulteriore requisito, ovvero essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno da allegare al momento della richiesta di prestito.

Prestito tra privati

Le piattaforme di social lending (o peer to peer lending) stanno diventando sempre più famose anche in Italia e permettono, attraverso specifici portali web, di far incontrare domanda e offerta di denaro tra privati, senza l’intermediazione delle banche o delle finanziarie. La Banca d’Italia è l’unico ente che può autorizzare le agenzie a offrire questo servizio in Italia attraverso il web. Senza questa autorizzazione, l’azienda non può operare sul suolo nazionale. Si consiglia, per non correre il rischio di incappare in qualche truffa, di assicurarsi che il portale di social lending cui ci si sta rivolgendo appartenga ad un’agenzia che sia stata effettivamente autorizzata ad operare nel nostro Paese e, in caso contrario, scegliere un altro portale su cui richiedere il prestito personale da 1.000 euro tra privati.

Il social lending rappresenta un’ottima soluzione nel caso in cui si ha un bisogno urgente di liquidità. Il funzionamento di queste piattaforme, infatti, è piuttosto rapido e il credito richiesto viene erogato nell’arco di un solo giorno. Inoltre, non è necessario presentare garanzie, basta solo verificare la propria identità.

Tutte le fasi di richiesta e ottenimento del prestito personale da 1.000 euro si svolgono completamente online e la privacy di tutti gli utenti viene tutelata. I dati personali di tutti i soggetti registrati, infatti, sono accuratamente custoditi e non vengono divulgati a terzi, neanche tra prestatore e richiedente. L’azienda che gestisce la piattaforma di peer to peer lending, infatti, svolge un ruolo di intermediazione per quanto riguarda l’invio e la ricezione di denaro in modo che neanche il codice IBAN venga diffuso.

I 1.000 euro richiesti in prestito non provengono tutti da un singolo prestatore che, in caso di insolvenza, avrebbe maggiori difficoltà nel far rientrare il suo capitale.

Questi, piuttosto, sono la somma del denaro proveniente da più prestatori ognuno dei quali offre al richiedente un prestito da 10 fino a 100 euro, fino ad arrivare al totale di 1.000 euro, in modo da ridurre al minimo il rischio di perdita per chi offre in prestito il proprio denaro.

Il tasso di interesse applicato varia in base al profilo di rischio stabilito per il richiedente: maggiore è il rischio di insolvenza, più crescerà la percentuale di interessi da pagare per il prestito. Per avere un vantaggio economico, esattamente come avviene quando ci si rivolge agli istituti bancari, è opportuno presentare alcune garanzie riguardo la propria capacità di restituire il capitale ricevuto, come ad esempio la busta paga, il contratto di lavoro o il Modello Unico della dichiarazione dei redditi.

Mini Prestiti BancoPosta

I Mini Prestiti BancoPosta sono dei prodotti finanziari offerti da Poste Italiane richiedibili sia allo sportello che online. Tramite essi, è possibile ottenere facilmente un piccolo prestito da 1.000 euro ma l’importo che è possibile richiedere arriva fino a 3.000 euro. Il prestito è riservato ai possessori di PostePay Evolution, la carta ricaricabile di Poste Italiane dotata di codice IBAN, su cui viene accreditato il prestito personale e da cui, ogni mese, viene detratto l’importo necessario per pagare le rate.

Queste sono in tutto 22 e non sono modificabili né nel numero né nell’importo.

I requisiti da soddisfare sono gli stessi di qualsiasi altro istituto di credito presente in Italia.

Altre soluzioni

La legislazione vigente in Italia permette di erogare il prestito personale da 1.000 euro direttamente in contanti. Se si vuole usufruire di questa soluzione è, però, necessario recarsi di persona presso una filiale tenendo bene a mente che non tutte sono disposte a concedere questo servizio. Anche il prestito su pegno esige che ci si rechi presso la banca cui si intende richiedere il credito perché a questa bisogna affidare, appunto, il “pegno” il quale consiste in un oggetto di un certo valore economico che il richiedente possiede e che intende porre come garanzia per la restituzione del finanziamento. Esso tornerà al legittimo proprietario nel momento in cui tutte e rate saranno state pagate.

L’istituto di credito, in questo caso, oltre agli interessi sulla somma prestata potrebbe esigere il pagamento di una quota come rimborso spese per la custodia dell’oggetto in questione.

A parte il prestito su pegno o il prestito ipotecario, a cui non è molto conveniente ricorrere per ottenere la modica cifra di 1.000 euro, non è necessario avere un bene fisico come garanzia. Solitamente è sufficiente la busta paga o l’Attestazione ISEE (per chi lavora in proprio) per avere accesso al credito. In mancanza di un modo per dimostrare le proprie entrate economiche, o nel caso in cui queste siano eccessivamente basse per poter assicurare il pagamento di tutte le rate mensili, è possibile richiedere la firma di un garante. Con l’intervento di questa figura l’accesso al credito diviene più facile per tutti, anche per i disoccupati, in quanto egli garantisce personalmente riguardo il saldo del debito.

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