Prestiti online da 25.000 euro: migilori offerte su internet, preventivi online

Sono sempre di più gli italiani che si rivolgono agli istituti di credito per ottenere in prestito della liquidità che gli consenta di far fronte ad alcune spese, sia impreviste che programmate, che altrimenti non sarebbe possibile sostenere contando solo sul proprio stipendio mensile. I finanziamenti erogabili dalle banche coprono un range molto ampio che va dai microprestiti di 500 euro (talvolta anche meno) fino a quelli di importo più elevato, quasi quanto un mutuo, come ad esempio 100.000 euro. Tra questi due estremi, si trovano i prestiti personali da 25.000 euro, tra i più richiesti in Italia.

Per chi lavora

Un lavoratore che desidera richiedere un prestito personale da 25.000 euro non riscontrerà particolari difficoltà nell’ottenerlo perché ha dalla sua parte un reddito mensile stabile, dimostrato dalla busta paga o dall’Attestazione ISEE.

Questi soggetti, se sono lavoratori dipendenti o pensionati, possono ricorrere alla cessione del quinto e alla delega di pagamento per restituire il prestito personale.

In questo modo, oltre a ottenere più facilmente la fiducia degli istituti di credito, potranno usufruire anche di un tasso di interesse più basso. Chi, invece, lavora in proprio può pagare le rate mensili per mezzo di cambiali ipotecarie, cosa che richiede un immobile come garanzia, oppure tramite bollettini postali. Nella maggior parte dei casi, però, il metodo di pagamento adottato è l’addebito diretto sul conto corrente che viene adoperato in quasi tutti i prestiti personali in cui non è prevista la cessione del quinto.

Per i più giovani

Anche i giovani, purché siano maggiorenni, possono ottenere un finanziamento per sostenere le spese che il loro percorso di studio comporta o per avviare la loro prima impresa.

Questi prestiti personali, nella maggior parte dei casi, sono erogati utilizzando fondi concessi dall’Unione Europea e destinati a questo specifico scopo: sostenere l’istruzione e l’imprenditoria giovanile.

Una quota di questo prestito generalmente è a fondo perduto mentre l’altra deve essere restituita per mezzo di rate mensili, come avviene per un normalissimo prestito personale concesso ai lavoratori. Nel caso di giovani studenti, però, la prima rata mensile non si colloca necessariamente al termine del percorso di studio ma può essere posticipata di due anni, in cui però continueranno a maturare gli interessi. Questa particolarità del prestito agli studenti consente ai giovani, una volta terminati gli studi, di avere il tempo di entrare nel mondo del lavoro ed essere in possesso di una loro entrata economica mensile con la quale provvedere al pagamento delle rate.

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