Prestiti online con firma digitale: migliori prodotti, offerte del 2024

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Tra i mille vantaggi portati dalla tecnologia moderna ce n’è uno in particolare che, oltre a ridurre lo spreco di carta, permette di velocizzare ulteriormente il processo tramite il quale si può richiedere e ottenere un prestito personale online. Si tratta della firma digitale, sempre più diffusa in Italia e, tramite la quale, è possibile sottoscrivere ufficialmente tutti i documenti anche online, senza doverli necessariamente stampare e inviare in forma cartacea. Vediamo come funziona, come si ottiene e come utilizzarla per richiedere un finanziamento su internet.

Cosa è la firma digitale?

Una firma digitale non è altro che la trasposizione in ambiente informatico della propria firma autografa, utilizzata per validare documenti e corrispondenza e per garantirne l’autenticità.

Essa serve a garantire l’identità di colui che ha sottoscritto il documento e ad assicurare che, dopo l’apposizione della firma, nessuna parte di esso sia stata modificata.

Un documento ufficiale sottoscritto per mezzo di una firma digitale ha piena validità, ugualmente a come sarebbe avvenuto se si fosse sottoscritta la copia cartacea.

Riducendo le versioni cartacee di tutta la documentazione necessaria, la firma digitale è un passo avanti nel rispetto dell’ambiente ma anche un modo per ottimizzare i tempi poiché vengono eliminate tutte quelle fasi relative alla stampa e alla scansione dei file.

Come funziona

La firma digitale è disponibile sia per i privati cittadini, per i professionisti ma anche per le aziende. Il suo utilizzo permette di attribuire un valore legale a tutti i documenti digitali sui quali sia stata apposta. La firma digitale si basa, innanzitutto, sul principio di autenticità secondo il quale chi ha sottoscritto il documento ha anche visionato il contenuto e se ne assume la piena responsabilità. Il secondo principio è, invece, quello di integrità il quale assicura che nessuna modifica è stata apportata al documento nel range di tempo che intercorre tra il momento della firma e quello in cui il documento viene effettivamente utilizzato. Inoltre, dal momento che la firma digitale ha valore equivalente alla firma cartacea, chiunque sottoscriva un documento con questa modalità è impossibilitarlo a disconoscerlo in futuro, esattamente come avviene con la tradizionale firma apposta con l’inchiostro.

La piena autenticità e validità della firma digitale viene garantita da appositi strumenti crittografici.

Solo gli enti qualificati e appositamente autorizzati possono assegnare ad un individuo la firma digitale accompagnata da una coppia di chiavi digitali (una pubblica ed una privata) che associano immediatamente la firma digitale con il titolare della stessa. Le chiavi vengono installate in un apposito dispositivo, denominato smart card, il cui utilizzo è possibile solo dopo aver digitato un’apposita password (o codice PIN).

Il kit

Al fine di poter ottenere ed utilizzare la propria firma digitale, è necessario l’acquisto di un apposito kit il cui prezzo varia a partire dai 30 fino ad un massimo di 60 euro. Questo kit include la smart card, ovvero il dispositivo in cui viene custodito il certificato di firma digitale, e un ulteriore dispositivo predisposto alla lettura di questa stessa card. Solitamente, tutti i driver necessari al suo utilizzo sono già inclusi nel kit acquistato ma, in alcuni casi, occorre effettuarne il download dal sito ufficiale.

Per quando riguarda, invece, il certificato di firma digitale inserito nella smart card, esso ha una scadenza e deve pertanto essere rinnovato dopo un determinato arco di tempo.

I kit più semplici ed economici sono quelli composti dalla sola smart card e dal suo lettore esterno, generalmente voluminoso, poco comodo da trasportare e pertando adatto a chi lavora con un pc desktop. Se si ha la possibilità di investire un po’ di più, allora è più indicato optare per un kit in formato USB, piccolo, manegevole, facile da portare in ogni luogo. Molto spesso, oltre al certificato digitale e ai driver per far utilizzare la propria firma digitale, queste chiavette USB contengono anche dello spazio di archiviazione libero che, all’occorrenza, può essere utilizzato per salvare alcuni documenti.

Esistono, infine, i kit per la smart card virtuale, utilizzabili online con una password usa e getta generata da un dispositivo OTP simile a quello rilasciato dalle banche per accedere al proprio conto corrente online oppure tramite un’apposita applicazione dallo smartphone.

Come ottenerla

Una volta compreso cosa sia e come funzioni la firma digitale, è giunto il momento di capire come fare per ottenerla. In linea di massima, la procedura è eguale per tutti gli enti autorizzati (chiamati anche enti certificatori) a rilasciasciare le firme digitali ed eventuali differenze vengono comunque esplicitate nelle linee guida presenti sui siti web di queste aziende.

Come è facile da intuire, il primo passo da compiere per avere la propria firma digitale è proprio quello di acquistare un kit per la firma digitale.

Per farlo, è sufficiente recarsi sul sito web dell’ente autorizzato che si è scelto, scegliere quale tra i kit disponibili è il più adatto a soddisfare le proprie esigenze e completare l’acquisto direttamente online. Per ottenere il kit, è prima necessario verificare la propria identità e occorre, quindi, avere a portata di mano il proprio documento nel momento in cui si effettua l’acquisto.

Una volta ricevuto, il kit per la firma digitale deve essere attivato prima di poterlo utilizzare. Lo si può fare in diversi modi ma è importante effettuare la scelta sul metodo al momento dell’acquisto perché deve essere specificata all’ente certificatore autorizzato. Il primo metodo consiste nel recarsi presso un Pubblico Ufficiale, generalmente presso il proprio Comune di residenza, con un documento di identità. Qui un Pubblico Ufficiale procederà ad identificare il soggetto e attivare il kit per la firma digitale.

Attenzione: per attivare il kit tramite questa procedura occorre premunirsi di marca da bollo. È bene informarsi preventivamente sull’importo di questa prima di recarsi presso gli uffici del Comune.

Un altro piccolo importo deve essere pagato se, invece, si decide di attivare il proprio kit presso un ufficio postale. La procedura è molto simile a quella effettuata in Comune e anche qui bisogna presentare un proprio documento di identità. Qualche volta è possibile procedere alla validazione e attivazione direttamente alla consegna del kit, tramite il postino che in tal caso fa le veci del Pubblico Ufficiale. Infine, ma questo vale solo per alcuni enti autorizzati, è possibile verificare la propria identità via internet, tramite un computer dotato di webcam. Questo è il modo più comodo e rapido per procedere alla verifica della propria identità ma non è offerto da tutti gli enti certificatori. L’ultimo passaggio deve essere effettuato sul sito web dell’ente che ha rilasciato il kit. Una volta verificata la propria identità, bisogna quindi tornare su questo sito web e inserire alcuni dati che consentiranno finalmente di rendere pienamente utilizzabile la propria firma digitale.

Firma digitale e prestiti personali

Perchè conviene sempre munirsi di firma digitale da utilizzare per richiedere un prestito personale? Cosa cambia rispetto ad una normale firma su documento cartaceo? Innanzitutto, bisogna ricordare che la firma digitale non serve solo per ottenere i finanziamenti ma essa è utile per sottoscrivere qualsiasi tipo di documento digitale e dargli lo stesso valore legale di una controcopia cartacea. In particolare, però, nel caso specifico dei prestiti, la firma digitale consente di accelerare il processo di ottenimento del denaro. Firmando in digitale, infatti, non si avrà bisogno di stampare il contratto e scansionarlo nuovamente dopo averlo firmato con una penna.

Si andranno a ridurre non solo i tempi necessari a predisporre la documentazione, ma sarà possibile anche ottenere un certo risparmio economico perché i prestiti personali richiesti online sono sempre più convenienti rispetto a quelli proposte nelle filiali.

Questo avviene perché le banche online hanno un maggiore margine di guadagno rispetto a quelle che operano in una sede fisica in quanto non devono sostenere i costi di gestione di una struttura fisica (come affitto dell’immobile, elettricità, acqua, altre utenze e personale). Avendo maggiori possibilità di guadagno, la banca online può permettersi di offrire ai propri clienti dei tassi di interesse particolarmente bassi. Un altro, seppur piccolo, risparmio lo si ha rispetto al costo di stampa del contratto, operazione non necessaria se si usa una firma digitale per sottoscriverlo.

Un’ultima cosa da tenere in considerazione, ma non di certo la meno importante, è il rispetto per l’ambiente quando si sceglie di utilizzare la firma digitale: riducendo l’uso di carta e penna si diminuisce anche l’abbattimento di altri alberi e la produzione di plastica.

Poichè non tutte le società finanziarie permettono di utilizzare la firma digitale per sottoscrivere il contratto di prestito, è preferibile rivolgersi ai grandi nomi bancari e alle finanziarie più conosciute per essere sicuri di avere a disposizione questa opzione.

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