Prestiti on line firma singola: migliori prodotti online 2024

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Prestito: tipologia di contratto

Quando decidiamo di richiedere un prestito, dobbiamo sapere che andremo a firmare un vero e proprio contratto. Tutti i termini, le condizioni, e le clausole devono essere rispettate. E prima di essere messe su carta, devono essere pattuite. Soprattutto nei casi richiesti dalla banca, economicamente non sufficienti a sostenere il rimborso, si richiede anche la firma di un garante. Il garante è una figura essenziale nel settore dei finanziamenti, spesso viene chiamato in causa quando si acquista un immobile con mutuo. Dopo aver firmato il contratto, si impegna a sanare parte del debito o tutta la sua totalità in alcune circostanze specifiche. La firma poi del debitore sancisce il suo impegno a rimborsare secondo le tasse mensili tutta la cifra finanziata.
Un’altra firma essenziale, per poter procedere con l’erogazione del prestito, è quella del datore di lavoro. Questa in caso di cessione del quinto.

Cifre erogate: cosa sapere

Le banche erogano sul mercato diversi prestiti, e quando si tratta di finanziamenti personali, riceviamo sul conto corrente in poco tempo la somma prevista. Alle volte parliamo di 24 ore, oppure massimo 48 per ottenere la somma in denaro. Le cifre richieste di solito si aggirano intorno ai 10.000 euro per i prestiti di questa . Si tratta inoltre di prestiti denominati a breve termine, o prestiti rapidi, in quanto il rimborso non avviene in tempi distesi e la cifra viene accreditata velocemente. Per quanto concerne i tassi di interesse, quindi TAN e TAEG, sono molto agevolati nel caso di questi tipi di prestito. In alcuni casi anche pari a zero e fissi.

Come avviene la procedura di richiesta di prestito online?

Per richiedere un prestito online, e poter firmare anche digitalmente il contratto, dobbiamo prima di tutto inviare un modulo sul sito ufficiale della banca. In primis dobbiamo essere muniti di tutta la documentazione richiesta e i requisiti. Anche se le garanzie non sono estremamente stringenti, motivo per cui questo tipo di prestito è richiesto un po’ da tutti. In alcuni casi per il pagamento delle rate è previsto il sistema delle cambiali, oppure quello della cessione del quinto, o doppio quinto. Basta andare sul sito ufficiale della banca e compilare con tutti i dati richiesti. Possiamo anche richiedere, a costo zero, un preventivo per sapere quale sia il quadro complessivo. Inoltre il soggetto è tenuto a consultare la sezione prestiti per capire effettivamente quale documentazione va presentata. Questa muta spesso in base alla categorie di lavoratori alla quale facciamo riferimento.

Come firmare il contratto di prestito?

Quando viene stipulato il contratto con la banca, o ente creditore autorizzato, dobbiamo ovviamente apporre la nostra firma. Questa, legalmente parlando, rappresenta il nostro assenso rispetto a quanto presente all’interno del contratto. Quindi termini, clausole, impegni che deve prendersi la banca e il debitore nei suoi confronti. Lì dove ci sono obblighi e impegni, il richiedente mette quindi la sua firma. La firma per prestiti di qualunque tipo è richiesta. In sua assenza non possiamo ritenere valido il contratto e i suoi termini.
Firmiamo spesso documenti in modo digitale, che si tratti delle Poste, che di un acquisto particolare, che di una banca per il rilascio di una carta o conto virtuale. O comunque sia aperto online. Parliamo di una firma valida a tutti gli effetti, basta che sia identica a quella usata normalmente. Troveremo alla fine del contratto, una parte in cui apporre la nostra firma. Oppure pagina per pagine, questo dipende anche dal tipo di banca e contratto. Se abbiamo la firma salvata in qualche applicazione o software, sarà più semplice apporla. Se no dovremo aprire il documento in un programma che consente di crearla in quell’esatto momento.

Documenti reddituali e identitari: firma singola

Per quanto riguarda i documenti da allegare alla domanda, anche questi possono avere una firma digitale singola. Infatti anche i contratti di lavoro, possono essere tranquillamente firmati in questo modo e inviati in una formula digitale. La cosa non toglie serietà al documento, né tanto meno valore normativo. C’è però che preferisce, anche per quanto riguarda il contratto di prestito, una firma non digitale e lo scanner successivo del documento. In questo caso i passaggi sono molto semplici. Dobbiamo stampare i fogli, apporre la firma dove richiesto, ed eseguire lo scanner. Questo è possibile da qualsiasi tipo di stampante modello standard, oppure in copisteria, oppure comodamente tramite il nostro smartphone. Esistono infatti sia su Apple Store che Google Play Store, delle applicazioni molto comodo che realizzano un fedele scanner. Inoltre le immagini vengono scaricate sulle cartelle del nostro dispositivo, e possiamo da qui mandarle o caricarle dove preferiamo.

Conclusione

Possiamo firmare il contratto all’ultima pagina con una firma fisica, se ci rechiamo presso uno sportello bancario. Oppure possiamo anche optare per una firma digitale, sempre singola se per la banca è sufficiente, dove indicato nel formato digitale.

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