Indice dei contenuti
- 1 Chi sono gli apprendisti
- 2 Sono possibili?
- 3 Suggerimenti utili
- 4 Cessione del quinto
- 5 Le alternative
Gli apprendisti sono forse la categoria lavorativa più precaria presente in Italia. Non sono considerati dei veri e propri impiegati ma non sono neanche dei disoccupati. Inquadrarli in una determinata categoria finanziaria non è facile e per questo motivo l’ottenimento di un prestito personale non è semplice come per i comuni impiegati. Ma anche gli apprendisti possono aver bisogno di liquidità per realizzare i loro progetti, acquistare una nuova auto oppure un appartamento in cui stabilirsi. Come fare allora per ottenere il finanziamento di cui si ha bisogno? Esistono dei prestiti personali studiati appositamente per gli apprendisti? Come fare per ottenerli?
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Chi sono gli apprendisti
L’apprendista è colui che, al fine di acquisire determinate competenze in un ambito professionale, viene assunto da un’azienda con un contratto di apprendistato. Tale contratto può essere sottoscritto al fine di ottenere una qualifica di alta formazione per cui è obbligatoria anche la formazione professionale in itinere. Esiste un range di età stabilito dalla legge per poter svolgere un apprendistato e al di fuori di esso nessuna azienda può assumere un lavoratore con un contratto da apprendista. Questa fascia di età prestabilita parte dai 18 anni e arriva fino ai 29. In rari casi, vengono accettate domande di apprendistato anche da parte di ragazzi di 17 anni. Qualsiasi datore di lavoro può assumere un apprendista. La durata del contratto varia in base al settore lavorativo cui si è orientati e alle competenze che si desidera acquisire. Nella maggior parte dei casi, esso termina dopo circa due o tre anni ma, per settori particolari, può raggiungere anche i 72 mesi (6 anni). In ogni azienda, il numero di apprendisti non può mai superare quello degli impiegati qualificati assunti con regolare contratto. In cambio di una retribuzione mensile ridotta, rispetto a quella spettante ad un normale lavoratore dipendente, l’apprendista viene costantemente affiancato dal datore di lavoro stesso e dai suoi dipendenti che lo aiutano nel suo percorso di formazione professionale.
Sono possibili?
Questa è uno dei dubbi più frequenti che un soggetto con contratto di apprendistato espone al consulente finanziario nel momento in cui si trova nella situazione di dover chiedere un prestito personale.
L’apprendista non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato e neppure può sapere in anticipo se, al termine del periodo del suo apprendistato, l’azienda presso cui si è formato lo assumerà come suo dipendente.
Inoltre, spesso gli apprendisti non hanno alcuna esperienza lavorativa alle spalle, non hanno mai chiesto un finanziamento prima e pertanto risultano non censiti nei database dei Sistemi di Informazione Creditizia. L’essere fino ad ora sconosciuti agli istituti di credito unito ad un contratto di lavoro estremamente precario fanno sì che l’ottenimento della fiducia da parte degli istituti di credito nei confronti di un apprendista sia tutto meno che facile. Nonostante queste premesse non proprio incoraggianti, anche per gli apprendisti è possibile ottenere un prestito personale.
Suggerimenti utili
Constatata la precarietà economica e lavorativa in cui un apprendista si trova, è consigliabile adottare alcuni accorgimenti quando si richiede un prestito personale ad un istituto di credito in modo da aumentare le possibilità che questo venga concesso.
Il primo suggerimento utile, per un apprendista che vuole ottenere della liquidità da un istituto di credito, consiste nel ponderare bene la scelta riguardante l’importo di cui si desidera usufruire.
Se si chiede in prestito un importo molto piccolo è più facile trovare un istituto di credito disposto a concederlo anche a chi ha un contratto di apprendistato. Somme troppo elevate sono generalmente inaccessibili agli apprendisti. Come garanzia aggiuntiva da presentare alla banca, è possibile avvalersi della presenza di un fidejussore. Poichè il prestito tramite fidejussione ha interessi molto elevati e impegna il patrimonio della persona che si assume la responsabilità di saldare il debito al posto dell’apprendista, è consigliabile tenere questa opzione come ultima scelta e utilizzarla solo nel caso in cui non si riesca ad ottenere la liquidità in altri modi. Come ultimo accorgimento, in questo caso rivolto solo agli apprendisti che hanno già avuto modo di ottenere del credito da un istituto finanziario, è importante che i precedenti debiti siano stati saldati sempre puntualmente. Per un cattivo pagatore che per giunta ha solo un contratto di apprendistato e non di lavoratore a tempo pieno sarà impossibile ottenere un nuovo prestito personale.
Cessione del quinto
Un apprendista ha una retribuzione molto ridotta rispetto ad un lavoratore assunto con un contratto da dipendente, anche se a tempo determinato. Dato che mancano sia la stabilità del lavoro sia quella dello stipendio che è molto scarno, la domanda che sorge spontanea è se un soggetto con contratto di apprendistato possa in qualche modo ottenere un prestito personale con cessione del quinto dello stipendio. Purtroppo, in questo caso, la risposta è quasi sempre negativa. La breve durata del contratto di apprendistato, unita alla minima retribuzione prevista, rendono il finanziamento con cessione del quinto inaccessibile a questa tipologia di lavoratori.
Le alternative
Gli apprendisti, sebbene siano dei lavoratori a tutti gli effetti, per le banche non sono sufficientemente stabili economicamente che, pertanto, non si assumono il rischio di concedere loro grandi somme. Eclusa la cessione del quinto, inattuabile tranne che in rare eccezioni, quali alternative rimangono ad un giovane con contratto di apprendistato che ha bisogno urgente di ottenere della liquidità?
Come è prevedibile, dal momento che i prestiti per lavoratori gli sono quasi sempre negati, egli può tranquillamente accedere a tutti quei prodotti finanziari studiati per i disoccupati che hanno un basso reddito personale.
Un modo semplice per ottenere del credito, quando si è apprendisti o disoccupati, è rivolgersi ai portali che offrono il servizio di prestiti tra privati (peer to peer landing). Questi prestiti, che sono più facili da ottenere rispetto a quelli offerti da banche e finanziarie e non richiedono particolari garanzie, sono l’ideale per un apprendista. Il capitale ricevuto in prestito non viene erogato da istituti di credito ma direttamente da privati cittadini che decidono di prestare il loro denaro ad altri privati. La possibilità di ottenere del denaro in prestito presentando poche, o talvolta nessuna, garanzie ha come conseguenza un innalzamento dei tassi di interesse tramite i quali sia l’ente che gestisce il sito web sul quale avvengono le transazioni, sia il soggetto che ha prestato il denaro, vengono in parte tutelati da una potenziale perdita di denaro. Tuttavia, il tasso di interesse, sebbene superiore ai classici finanziamenti ottenuti online, si mantiene comunque più basso rispetto ai prestiti personali ottenuti recandosi in una filiale fisica. Questo avviene perché vengono a decadere tutti quei costi di gestioni legati alla struttura fisica di una filiale e questo porta a mitigare, almeno in parte, l’importo degli interessi da corrispondere.
Per richiedere un finanziamento tramite il peer to peer landing bisogna prima scegliere, tra i tanti portali che offrono questo servizio, quale fa al caso proprio e completare la procedura di iscrizione. Allo stesso modo delle banche e degli altri intermediari creditizi, anche con il peer to peer landing viene indagata la storia finanziaria di chi si accinge a richiedere un prestito personale e, in base a quanto riscontrato sui database della Centrale Rischi, viene stabilito il grado di affidabilità del nuovo soggetto iscritto (rating).
Più un soggetto viene considerato poco affidabile dal punto di vista economico, più i tassi di interesse si alzano.
Qualora l’apprendista non riuscisse, per termine del contratto di lavoro o per qualsiasi altro motivo, a saldare il proprio debito, l’azienda che gestisce il portale di peer to peer landing metterà in atto tutte quelle strategie necessarie per recuperare il credito concesso dai vari prestatori iscritti al sito web.
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